
Sabato 11 ottobre 2025, la Chiesa di San Benedetto dei Condotti ha aperto le sue porte al pubblico per una visita guidata che ha permesso ai partecipanti di scoprire uno dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti del centro storico di Perugia.
L’iniziativa, realizzata con la collaborazione di Gran Tour Perugia, ha visto la partecipazione di numerosi visitatori, accompagnati da una guida professionista che ha saputo illustrare con competenza e passione le particolarità architettoniche del complesso e gli affreschi di pregio ancora presenti all’interno della chiesa.
Il percorso si è snodato tra gli spazi del complesso monumentale, che ospita dal 1995 la sede amministrativa di ADISU Umbria, comprendente la chiesa, l’ex monastero, i chiostri. La visita ha suscitato grande interesse ed emozione, soprattutto durante l’accesso alla chiesa, caratterizzata da una pianta originale a transetto poligonale e da tre cappelle che conservano ancora la loro forma tardo-gotica originaria.
Particolare attenzione è stata dedicata al Cristo ligneo restaurato, di incerta datazione, il cui sguardo abbassato, la muscolatura tesa, le ferite segnate da colature di sangue e la capigliatura folta hanno profondamente colpito i visitatori. La storia del suo arrivo nell’attuale sede ADISU, avvenuta quando la Regione Umbria decise di trasferire parte del patrimonio artistico del complesso di San Matteo in Campo d’Orto, è stata occasione per riflettere sull’importanza della valorizzazione dei beni culturali all’interno degli spazi pubblici.
Nel corso della visita sono stati esaminati con attenzione anche gli affreschi interni, tra cui la “Visione di Santa Brigida” e la rara iconografia della “Madonna e dell’Evangelista Giovanni adoranti il Risorto”, testimoni di un’epoca artistica ancora poco nota ma di straordinario fascino. È stato inoltre ricordato che opere un tempo conservate nella chiesa, come il polittico di Lello da Velletri (1425 ca.), sono oggi custodite alla Galleria Nazionale dell’Umbria.
Non meno suggestivo è stato l’accesso ai chiostri del complesso, che hanno offerto un ulteriore spunto di riflessione sul dialogo tra architettura, arte e identità urbana.
All’evento ha preso parte anche Giacomo Leonelli, Amministratore Unico di ADISU Umbria, che ha sottolineato l’importanza di occasioni come questa per valorizzare e restituire alla cittadinanza luoghi di grande valore storico e culturale, spesso poco conosciuti:
“Condividere questi gioielli nascosti, aprendoli al pubblico, significa costruire un ponte tra memoria e futuro. È un gesto di cura verso il nostro patrimonio e verso chi lo vive ogni giorno, a partire dalla comunità studentesca. Tra gli obiettivi del mio mandato c’è proprio quello di rendere questi spazi sempre più aperti e partecipati, accogliendo eventi e progetti culturali che arricchiscano la vita universitaria e cittadina. In questa prospettiva, anticipa Leonelli, stiamo lavorando alla realizzazione di uno spazio espositivo permanente, interno alla sede ADiSU, che sarà pronto all’inizio del nuovo anno, pensato per accogliere e ospitare gratuitamente progetti culturali che ci verranno proposti.”
L’iniziativa si è conclusa con grande partecipazione e apprezzamento da parte del pubblico, confermando quanto sia preziosa la riscoperta dei luoghi della cultura all’interno dei percorsi di vita universitaria e cittadina.
Chi desidera visitare la Chiesa di San Benedetto dei Condotti può farlo compilando il form online disponibile sul sito di ADiSU, un modo semplice per permettere a tutti di scoprire e vivere da vicino i luoghi più suggestivi della nostra città.









